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L'inulina è una sostanza presente in un'ampia varietà di frutti, verdure e erbe. Le fonti più comuni di inulina sono grano, cipolle, banane, lecce, carciofi e asparagi. L'inulina utilizzata negli integratori proviene spesso dalle radici di cicoria.
L'inulina è una sostanza di stoccaggio presente in oltre 36.000 specie di piante, che la utilizzano come riserva energetica e per regolare la resistenza al freddo[1]. L'inulina, a causa della sua struttura, non può essere digerita dagli enzimi[2] dal corpo umano, da cui il fatto che non viene assorbito dall'intestino tenue, ma passa direttamente al colon, dove alimenta i batteri (microbiota).
La fonte più comune di inulina è la radice di cicoria. Per sintetizzare l'inulina, la radice viene lavata e tagliata, quindi immersa in un solvente. Successivamente, l'inulina verrà isolata, purificata ed essiccata[3].
L'inulina viene utilizzata per diverse cose; riconosciuta come sostanza sicura per il consumo umano (con lo status di GRAS negli Stati Uniti, generalmente riconosciuta come sicura), ha diversi usi in campo culinario: La sua consistenza cremosa gli permette di sostituire i grassi in alcune preparazioni come la margarina e alcune salse preparate, tipo condimento per insalata. Nei prodotti industriali sostituisce anche lo zucchero e la farina di grano, riducendo il numero di calorie, poiché ha circa il 25% dell'apporto calorico dei carboidrati[4]. L'inulina è anche commercializzata in polvere come edulcorante, adatto a chi segue una dieta chetogenica. L'inulina viene anche aggiunta ad alcuni prodotti per aumentare il contenuto di fibre.
Si usa anche in campo medico, come forma di misurazione della funzione renale, attraverso un processo chiamato GFR, glomerulal filtration rate; tuttavia, si tratta di un metodo molto costoso, che viene quindi applicato solo in alcuni casi.
Il consumo di inulina, sotto forma di integratore (con una dose di 3 grammi al giorno[5], circa) o consumando alimenti ricchi di questa sostanza potrebbe avere benefici per la salute.
L'inulina potrebbe avere un effetto benefico per le persone che soffrono di resistenza all'insulina, pre-diabete o diabete[6]. Questo perché l'inulina altera la digestione